Fase 0
  i giovani al centro del progetto

Siria e Italia
     Questa fase è iniziata raccogliendo un gruppo di studenti sia in Siria che in Italia che avessero raccolto il nostro invito di partecipare al progetto. Gli incontri del gruppo siriano sono stati guidati dalla dott.ssa Hiba Qassar, con sede a Firenze, Amer Ahmad, con sede a Qamishli e Carine Tamamian, con sede a Los Angeles. Gli incontri del gruppo italiano sono stati guidati dalla Dott.ssa Qassar.


     La fase 0 per i ragazzi siriani e italiani ha preso il via nel giugno 2020 - in una fase critica della pandemia in entrambi i Paesi - e quindi i partecipanti si sono collegati dalle proprie case per rispettare le misure di sicurezza applicate in ogni Paese.
     Il primo contatto con i giovani è stato impegnativo. Abbiamo cercato di superare le difficoltà imposte dai mezzi virtuali, in termini di fiducia, per aiutare i giovani a sentirsi abbastanza a proprio agio da poterci raccontare di sé, dei loro interessi, talenti, aspirazioni, aspettative e speranze future.

     Sono stati necessari diversi incontri per creare un ambiente in cui i partecipanti, che si trovano in un'età molto critica, non si sentissero giudicati per i loro pensieri o opinioni. Dare il tempo necessario per costruire questa fiducia è stato come stabilire la prima pietra del progetto.

     Si è poi proceduto scavando nella percezione che i giovani partecipanti hanno del patrimonioculturale e sul ruolo che esso svolge nella loro vita. Abbiamo chiesto loro come può il loro patrimonio servire a migliorare se stessi e le proprie capacità? Come può essere utile per arricchire la loro vita moderna? Fino a che punto lo considerano rilevante per la loro generazione? Altrimenti, come possiamo lavorare per renderlo davvero rilevante per loro?
     Queste domande hanno portato a discussioni interessanti tra i partecipanti e hanno preparato la fase successiva - la fase 1 - che è stata progettata per rispondere agli interessi dei partecipanti.

Grecia: Gli scavi di Corinto
     La prima collaborazione tra Corinto e AVASA è iniziata nell'autunno del 2019, quando il gruppo attivo sugli scavi di Corinto è stato invitato a partecipare al Progetto Scuole, un programma educativo che unisce studenti delle scuole medie e superiori di diverse regioni del mondo - su base collettiva - che condividonol'esperienza di vivere nei pressi di aree archeologicamente ricche e significative.
     Ci siamo quindi messi di nuovo in contatto con il gruppo presente sul sito di Corinto, invitandoli a partecipare al nuovo programma, il Progetto "Urkesh a quattr'occhi". A Corinto, il progetto è guidato da Eleni Gizas, Borsista del Museo della Steinmetz Family Foundation presso il sito dell'Antica Corinto, assistita dalla Dott.ssa Ioulia Tzonou, Direttore Associato degli Scavi di Corinto, e da Rania Sazaklia, Direttore dei Programmi Educativi della Biblioteca Comunale di Corinto.
     La fase 0 è stata dedicata a riunire un gruppo di studenti greci interessati a partecipare a questo programma durante il loro tempo libero. Rania è riuscita a riunire rapidamente un gruppo di sette studenti di età compresa tra gli 11 e i 15 anni. Alla fine di luglio, gli studenti si sono riuniti presso il Media Center della Biblioteca Comunale per incontrare Eleni e per saperne di più sul programma.

     Per poter conoscere meglio questi ragazzi, abbiamo chiesto loro di scrivere delle "Lettere da Corinto, Grecia" per condividere informazioni su loro stessi (hobby e interessi), esprimere ciò che speravano di imparare da questo scambio, e per esercitarsi a scrivere in inglese (cliccare sull'immagine a sinistra per leggere il testo a pagina intera).

     Ecco alcuni esempi di ciò che gli studenti hanno scritto:

     Sulla base dell'interesse e dei desideri degli studenti, è stata pianificata la fase 1.